Tra i trattamenti più richiesti e noti per migliorare l’estetica del sorriso, lo sbiancamento dentale consente di ritrovare una dentatura luminosa e naturale migliorando la colorazione dei denti in modo rapido e indolore. Ma quanto dura lo sbiancamento dentale? A questa domanda non esiste una risposta univoca: ogni paziente è unico e così anche i risultati dello sbiancamento, che possono durare da diversi mesi a qualche anno. Scopriamo insieme quali sono i fattori che maggiormente influenzano la durata del trattamento di sbiancamento dentale professionale e quali sono gli accorgimenti da adottare per ottenere risultati soddisfacenti nel tempo.
Come funziona lo sbiancamento professionale
Prima di affrontare il tema della durata dello sbiancamento dentale, è importante fare una premessa. Esistono infatti differenti metodi per sbiancare i denti, anche fai da te, che prevedono l’utilizzo di dentifrici o kit sbiancanti per uso domiciliare. Questi trattamenti agiscono in maniera superficiale e temporanea sulla parte più esterna del dente, con un’efficacia non dimostrata scientificamente e una durata molto soggettiva.
Lo sbiancamento professionale, invece, implica l’utilizzo di un gel a base di perossido di idrogeno ad alta concentrazione: questa sostanza, applicabile esclusivamente in studio da parte di dentisti e igienisti qualificati, contiene un’elevata concentrazione di agenti sbiancanti che agiscono in profondità, legandosi alle molecole e regalando ai denti una tonalità più chiara e luminosa fin dalla prima applicazione.
Studio Dentistico Tognetti utilizza anche lo sbiancamento domiciliare ad alta concentrazione di perossido di idrogeno, un’ottima alternativa allo sbiancamento effettuato in studio.
Grazie all’utilizzo di mascherine, realizzate sulla base della dentatura del paziente, è possibile eseguire il trattamento comodamente da casa, ottenendo ottimi risultati.
È quindi fondamentale partire dal presupposto che, oltre ad essere più efficace di un trattamento fai da te, lo sbiancamento dentale professionale ha una durata maggiore proprio perché agisce a livello profondo.
Trattamento sbiancante per i denti: la fase preliminare
Per rendere più efficace e duraturo il processo di sbiancamento dentale, il dentista procede facendo una valutazione preliminare della bocca.
Non tutti sanno o sono consapevoli del fatto che il trattamento di sbiancamento dentale è efficace solo sui denti naturali, ma non può migliorare la colorazione di protesi e otturazioni.
Altro aspetto da valutare prima di procedere è la condizione generale della bocca. È molto utile che il trattamento di sbiancamento dentale sia preceduto da una seduta di igiene, utile per eliminare placca e tartaro che possono compromettere la riuscita e la durata del trattamento.
Quanto dura lo sbiancamento dentale? Come mantenere gli effetti a lungo
Dopo aver eseguito il trattamento di sbiancamento dentale professionale, è opportuno adottare qualche piccolo accorgimento: oltre a mantenere una buona igiene orale, lavando accuratamente i denti dopo ogni pasto, è importante non assumere per qualche giorno alimenti e bevande che possono macchiare i denti, come caffè, tè, vino rosso e spezie.
Chiaramente, anche il fumo è da evitare assolutamente. Mantenere queste abitudini anche in seguito è fondamentale per fare in modo che l’effetto del trattamento sia duraturo. I fattori che influenzano la durata dello sbiancamento dentale sono infatti legati alle abitudini individuali.
Se si mantengono queste piccole attenzioni, il colore ottenuto post sbiancamento resterà inalterato per circa un anno. In seguito, i denti tenderanno a cambiare lievemente tonalità, ma senza più tornare alla situazione di partenza. Per fare in modo che la brillantezza ottenuta duri a lungo e che l’esperienza risulti positiva, Studio Tognetti consiglia di programmare interventi di mantenimento e igiene periodici.
Sbiancamento dentale professionale: le domande dei pazienti
Decidere di sottoporsi a un trattamento di sbiancamento dentale professionale è un passo importante per migliorare il proprio sorriso. Tuttavia, sono molte le domande che possono sorgere prima di procedere. Cerchiamo di rispondere alle più comuni:
Sbiancare i denti fa male?
Durante il trattamento non si avverte alcun dolore.
Al termine, alcune persone possono sperimentare una leggera sensibilità al caldo e al freddo: la sensazione tende a scomparire rapidamente.
Ci sono alternative allo sbiancamento professionale?
Come abbiamo detto, esistono prodotti sbiancanti da banco la cui efficacia non è comprovata. Per le bocche particolarmente compromesse dal punto di vista estetico, esistono anche le faccette dentali: sottili lamine che vengono applicate sui denti per coprirli ed eliminare i difetti, dalla colorazione al diastema dentale, ossia lo spazio eccessivo tra i denti.
Lo sbiancamento dentale danneggia i denti?
Se eseguito correttamente da un dentista esperto, lo sbiancamento dentale non danneggia lo smalto dentale. Anzi, può contribuire a rimuovere le macchie superficiali che potrebbero opacizzare il dente.
Chi può sottoporsi allo sbiancamento dentale?
Lo sbiancamento dentale è generalmente sicuro per la maggior parte degli adulti. Tuttavia, non è consigliato a donne in gravidanza o in allattamento, a bambini e adolescenti.